Trinity Desktop (KDE3)

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Per i nostalgici di qualche anno fa e dei desktop semplici degli anni 2002/2007 risorge come un’araba fenice dalle ceneri del buon Kde3 il non abbastanza noto Trinity Desktop , gestore leggero (il più leggero in circolazione, visto le minime richieste hardware: PIII 128ram e 6Gb HD, 1024×768 di risoluzione) e dal sapore nostalgico: per capirci era l’aspetto di slax 5 e 6, slackware 10, kubuntu fino all’8.04, debian fino alla 5 “Lenny”, ma anche Opensuse, Mandriva (fino alla 2008.1, se non ricordo male), knoppix fino alla 5…

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Tutti siamo passati di li e ora poterlo rivedere sulla scrivania riporta indietro nel tempo… una sensazione che vale riprovare…

Per testare quanto detto esistono dei livecd (cosi non toccate l’HD) che funzionano benissimo, tutti testati da me a parte ALT Linux: i piu leggeri sono slax-trinity e Q4OS che però essendo molto essenzialisti, necessitano di manina pesante se volete usarli come sistema per il lavoro di ogni giorno, dalla loro però hanno un riconoscimento hardware superiore (base: debian+nonfree)… anche le schede wifi rtl8723be sono riconosciute al volo e si installano velocemente sull’ostile HP G4. Le versioni Ubuntu (fino alla 16.04) e PcLinux sono più complete, praticamente avete un sistema già pronto all’uso quotidiano, però sono più pesanti (si parla comunque di limitazioni quasi impercettibili per i pc moderni), diciamo che con 4GB di ram si sente poco la differenza ma le immagini iso da scaricare lievitano un po’.

Discorso a parte per la splendida ed ottima Exe-Gnu/Linux, derivata di Devuan veloce come un siluro e completa, ma che non ha per scelta i driver proprietari (le schede rtl ad esempio non vengono riconosciute).

Una volta installato il sistema di vostra scelta, sempre che non abbiate optato per l’installazione a manina dei pacchetti sulla vostra distribuzione del cuore, tramite i repositories dedicati, l’aspetto finale è più o meno questo:

Senzanome

Soddisfatti??? 🙂